Le Nostre Attività > La città murata di Pizzighettone

La città murata di Pizzighettone

02aprile2023:ore 9:00Imbocco ciclabile ponte sul Po, Piazzale Milano

 Ritrovo e partenza: ore 9,00 in  p.le Milano, monumento Pontieri, inizio ciclabile ponte sul Po

 Difficoltà: Facile

 Lunghezza a/r: km. 59

 Termine: arrivo a Piacenza entro le ore 18,00

 Quota di partecipazione: € 5,00 solo per i non soci

N.B A libera scelta a Pizzighettone: Pranzo al sacco o nei bar
- visita guidata all'interno mura ore 14:30 prezzo 5,00€  -
- gita in battello sull’ADDA partenza 14:30 15:30  prezzo 10,00€, adesione alla partenza.

 Informazioni e adesioni: 

Walter – cell. 349.8967574, se possibile tramite WhatsApp

Presentazione dell’itinerario

 Località toccate nel percorso:

 MORTI DELLA PORCHERA   Km. 9,6
Il sacello il loco è in memoria dei paesani di Corno Giovine e dei soldati Austro-Ungarici morti di peste nel 1751.
La Porchera era la strada che portava al PO dove venivano condotti i porci (maiali).
La leggenda racconta che SAN MICHELE volò sulle acque del Po per fermare un’imponente alluvione salvando il Paese di Corno Giovine.

 CASELLE LANDI 1500 ab.  Km. 16, Dal 1262 la famiglia nobile piacentina dei Landi divenne feudataria della zona. Nel 1590 i Landi per difendere il territorio e il porto fluviale dalle piene decisero di canalizzare il Po in dir. SUD-EST. Caselle passò così in sponda morfologica sinistra pur rimanendo feudo del ducato di PR/PC. Nel 1798 nella rettifica del confine di Stato sul PO divenne parte del distretto di Codogno (alto Po) Caselle sta per il termine antico di capanne.

MELETI 441 ab. Km 20
Feudo di Maccastorna, secondo lo storico G.AGNELLI il nome è di origine “Umbra” (WALDO-FORESTA-MELETI)

MACCASTORNA 61 ab. Km 24,5 (Comune con meno di abitanti della prov. di Lodi).
La rocca era un fortilizio chiamato “BEL PAVONE” Durante il XV sec. Carlo Cavalcabò sig. di CR affidò la proprietà a CABRINO FONDULO, suo fido condottiero.
Cabrino F. invitò C. CAVALCABO’ a fare tappa nel maniero di ritorno da Milano.
Dopo il banchetto C.F. aiutato dai suoi uomini sgozzò tutti 70 ospiti buttando i corpi nel pozzo delle “Taglie” (1406 24 luglio). Di li a poco C.F. si autonominò signore di Cremona.Da quel giorno le mura il pozzo e i saloni sono animati dalle grida dei “MALCAPITATI”.Nei secoli successivi i vari proprietari hanno sempre preferito stare lontani dal castello il 24 luglio e rientrare il 25. Anche gli abitanti della zona nello stesso giorno, anniversario della strage “GIRANO ALLA LARGA”.

 CROTTA D’ADDA  617 ab.  Km. 29
Da “CROTTI” antica famiglia Longobarda da BERGAMO. Nelle buie, e a volte nebbiose, sere dei giorni della merla sulla sponda destra al calore di un ”falò” gli abitanti di Meleti e Maccastorna intonano canti propiziatori, in risposta ai cantori di CROTTA. Tutti i cantori indossano tipici “tabarri” di vario pregio.
Sul fiume da monte a valle scorrono fiammelle galleggianti e su una barca viene posto il grande profilo illuminato di una “merla”. 

PIZZIGHTTONE 6400 ab.  Km.39
Da PIZZI lingua di terra a punta appuntita e GUITTONE nome di un feudatario.Già in epoca preromana vi era un guado sul fiume ADDA.
Nel BASSO MEDIOEVO Cremona fondò l’attuale PIZZIGHETTONE realizzando un “CASTRUM” sulla sponda orientale dell’Adda lungo la strada fra CR e PV.
Da segnalare che nel 1575 nella TORRE DEL GUADO fu tenuto prigioniero il Re di Francia Francesco Primo di VALOIS catturato dalle truppe Asburgiche dopo la sconfitta subita a Mirabello di Pavia

MALEO 300 ab.Nome derivante dal latino MALEUS, martello in Italiano che compare sullo stemma del paese. Una seconda versione da MAEOLO signore della zona. Il martello essendo presente una comunità cristiana serviva, battuto su una lastra di metallo quale chiamata a raccolta dai fedeli potrebbe esserci anche un collegamento con un attrezzo da carpentiere edile chiamato “MALEPEGGIO”.

CORNOGIOVINE 1100 ab.Dal nome antico “CORNU” (ansa) del fiume PO. Nella storia CORNOGIOVINE seguì la sorte dei paesi circostanti.