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La ciclabile Voghera - Varzi, sul tracciato della ferrovia dismessa

29maggio2022ore 07:45STAZIONE FERROVIARIA DI PIACENZA

Informazioni e adesione obbligatoria  - ATTILIO cell.  333 3595101

 Presentazione dell’escursione

L’escursione si sviluppa lungo la ciclabile asfaltata costruita sul vecchio sedime della ferrovia che in passato collegava Voghera con Varzi.

Per la lunghezza dell’itinerario (70 km. a/r), in leggera salita dopo i primi chilometri, con qualche breve strappo, è richiesto ai partecipanti un adeguato allenamento.

Più sotto i cenni storici sulla vecchia ferrovia e in allegato la presentazione della ciclabile (chiamata anche Greenway) e della cittadina di Varzi.

E’ previsto un pranzo a buffet presso l’agriturismo Spizzirò, dove ci fermeremo sulla strada del ritorno, dopo aver visitato Varzi.

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Nel 1909 la Società Anonima Alta Italia di ferrovie economiche e imprese affini ottenne dallo Stato la concessione per una linea ferroviaria lunga 31,451 km tra Voghera, Rivanazzano, Molino del Conte e Varzi a scartamento normale con trazione a vapore; nel 1911 la società concessionaria, dopo aver fatto approvare i progetti esecutivi, si dichiarò non in grado di adempiere agli obblighi della concessione, decadendo dalla stessa nel 1915.

La linea continuava a essere richiesta dalle popolazioni locali che intendevano valorizzare il proprio territorio e le Terme di Salice; nella primavera del 1924 a Milano nacque a tale scopo la Società Anonima per la Ferrovia Voghera-Varzi (FVV) e venne approntato, a cura dall'ingegnere Ernesto Besenzanica che era cointeressato nella suddetta società, il progetto della ferrovia.

Ottenuta la concessione con Regio Decreto n° 2573 del 31 dicembre 1925, i lavori iniziarono nei primi mesi del 1926 e si conclusero con l'inaugurazione il 25 dicembre 1931.

Poco prima della guerra, nel 1940 la società venne fusa con la Società per le Ferrovie Adriatico Appennino (FAA) che aveva, anch'essa, la sede sociale a Milano. Durante il conflitto la ferrovia subì pesanti danni (tra cui la distruzione dell'elettromotrice 22), tanto da costringere nel 1944 la FAA a sospendere l'esercizio.

Riattivata a guerra finita, la linea fu oggetto nel 1965 di un progetto di rinnovamento che prevedeva, tra l'altro, la sostituzione dell'armamento, l'acquisto di nuovi mezzi di trazione (una locomotiva e un'elettromotrice), la ricostruzione della stazione di Voghera e la soppressione di alcuni passaggi a livello incustoditi. Tale progetto non ebbe seguito: con decreto ministeriale n. 4305 del 9 dicembre 1965 si decise la soppressione della ferrovia nell'ambito della politica dei cosiddetti "rami secchi"; dal 1º agosto 1966 la ferrovia fu soppressa e sostituita da un servizio di autobus. Il materiale rotabile venne trasferito nel 1970 in massa alla Ferrovia Sangritana, dopo aver inutilmente tentato di cederlo ad altre società tra cui le Ferrovie Nord Milano e la gestione commissariale governativa della ferrovia Torino-Ceres.

La linea non fu immediatamente smantellata: nel 1969 fu smantellato il tratto Godiasco-Varzi, mentre il tratto Voghera-Godiasco fu ripristinato nel 1978 in quanto in quest'ultima località sorgeva un deposito carburanti dell'Esercito Italiano raccordato alla ferrovia, rimanendo in esercizio sino a metà anni novanta

IL TRACCIATO VOGHERA-VARZI

Il tracciato Voghera-Varzi è l’ultima ex ferrovia in ordine di tempo (giugno 2021) ad essere trasformato in pista ciclopedonale, dopo più di 50 anni dalla soppressione

Una ferrovia dalla vita breve se pensiamo che dal giorno dell’inaugurazione, il 25 dicembre 1931, a quello della chiusura, il 1° agosto 1966, passarono meno di 35 anni. Il tracciato ciclopedonale, tranne che nel breve tratto iniziale in uscita da Voghera, riprende quasi pedissequamente il corridoio ferroviario e termina alle porte del borgo medievale di Varzi. Gli ultimi due chilometri, in attesa del completamento definitivo della pista, corrono sulla SS 461 del Passo Penice. 

La Greenway Voghera - Varzi risale la valle del torrente Staffora ed è costituita da un primo tratto di pianura, da Voghera a Salice Terme di circa 14 km e un secondo di carattere più collinare, da Salice Terme a Varzi, lungo 21 km, con un dislivello di 236 metri.

Dalla nobile e romana Iria (Voghera) al borgo medievale di Varzi, sono tantissime le ricchezze storiche, ambientali e monumentali lungo il percorso: in bicicletta è possibile esplorare un territorio ricco di fascino, capace di regalare emozioni ed esperienze uniche: dai possenti castelli dei Malaspina ai borghi medievali, dalle colline coltivate a vite da oltre 2000 anni (famosissimi i vini DOC e DOCG dell’Oltrepò), al Salame di Varzi DOP, e molto altro ancora.

La pista è completamente asfaltata.

(fonte Bicitalia)