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GIARDINI APERTI AL CASTELLO DI CASTELBOSCO
Ritrovo e partenza: ore 8,30 dalla concessionaria Ponginibbi sulla rotonda della tangenziale
Difficoltà: Facile
Lunghezza a/r: km. 25
Termine: arrivo previsto a Piacenza entro le ore 13,00
Informazioni e Adesioni: ATTILIO – cell. 333.3595101
Presentazione dell’itinerario
Una biciclettata facile facile di mezza giornata che ci porterà a visitare lo storico castello, i giardini e il museo di Castebosco (Gragnano Trebbiense) in occasione delle giornate FAI dedicate ai “Giardini Aperti”. E’ una rara occasione per poter visitare un interessante sito privato solitamente chiuso al pubblico.
Partiamo in direzione del ponte Paladini, poi Sordello, Gragnano e infine arriviamo a Castelbosco, dove alle ore 10,00 iniziano le visite.
Una volta terminate, ritorniamo a Gragnano, proseguiamo per Gragnanino, Mamago e San Nicolò, dove faremo una breve sosta per un aperitivo, una bibita o un gelato.
Ripartiamo poi verso Piacenza per rientrare entro le ore 13,00.
In occasione della 30esima edizione di Giardini Aperti sul territorio piacentino, i volontari FAI vi aspettano a Castelbosco, per una giornata di visite culturali storico-artistiche e botaniche.
Un luogo che celebra la relazione tra arte e natura, e tra natura e uomo, nell’esaltazione dei flussi energetici insiti in ogni trasformazione. Castelbosco è una realtà industriale che produce latte per il Grana Padano, dove ogni giorno 3.500 bovini di razza selezionata producono circa 500 quintali di latte e 1.500 di sterco. Una quantità di deiezioni la cui gestione il proprietario Gianantonio Locatelli ha deciso di trasformare in progetto ecologico, produttivo e culturale: dai primi anni 2000 a Castelbosco il letame viene valorizzato attraverso la produzione di biometano, ottenendo energia elettrica verde, calore per il riscaldamento delle case, concime secco organico, mattoni ed intonaco.
Non solo! Nelle splendide sale del piano terra del castello, è allestito dal 2015 il Museo della Merda: un’esposizione di installazioni in continua evoluzione dedicate alla trasformazione, alla metamorfosi, all’abilità di trasmutare le sostanze naturali e curare il rapporto tra uomo e natura. Un luogo dove ricerca scientifica, tecnologia, arte e produzione coesistono in un contesto storico di una bellezza straordinaria.
Il percorso di visita comprende sia un percorso esterno alla scoperta della storia e architettura del castello duecentesco di Castelbosco e del suo giardino all’inglese, la visita alle installazioni di Land Art a cura di David Tremlett e Anne e Patrick Poirier, sia una visita speciale al piano terra del castello, che ospita le sale del Museo della Merda, infine, in via del tutto eccezionale, aperto in esclusiva in occasione di Giardini Aperti, la visita all’oratorio di S. Antonio.
La durata della visita sarà di circa un’ora, su un percorso di circa 300 m.